
Ai clienti brico piace il punto vendita automatizzato
Lo smart store aiuta le catene dell’home improvement ad aumentare il traffico in negozio… e a riportarvi gli acquirenti web.
I clienti del settore fai da te (così come quelli dell’elettronica di consumo piuttosto che del fashion) apprezzano i miglioramenti in termini di convenienza, efficienza e sostenibilità generati dall’automazione del punto vendita, soprattutto se consentono di arricchire la loro esperienza di shopping. A darne segnalazione è la ricerca Capgemini “Smart Stores. Rebooting the retail store through in-store automation”, alla quale hanno partecipato oltre 5.000 consumatori e 500 dirigenti in ambito retail (di cui il 15% del mondo home improvement) in Nord America, Asia, Europa, inclusa l’Italia.
Quasi 6 clienti su 10 che hanno già visitato un negozio dotato di sistemi di automazione preferiscono fare acquisti presso un rivenditore di questo tipo rispetto a uno che ne è sprovvisto, percentuale che sale al 67% nei giovani d’età compresa tra i 22 e i 36 anni. La maggior parte dei consumatori ritiene che l’automazione possa aiutare a risolvere i problemi che si incontrano all’interno del punto vendita, tra cui: lunghe code alle casse (66%), difficoltà nel localizzare i prodotti (60%), mancanza di disponibilità degli articoli (56%).
Tra i vantaggi competitivi dell’automazione, per il distributore, c’è quello di riuscire ad avvicinare ai negozi fisici quei clienti che, in precedenza, facevano affidamento solo o principalmente sull’ecommerce. Il 46% degli italiani (si veda il grafico qui sotto) che ha avuto un’esperienza positiva in un negozio automatizzato è pronto a comprare in quello store la merce che solitamente avrebbe acquistato attraverso le piattaforme online di retailer fortemente focalizzati sul digitale, ovvero di player operanti per lo più attraverso siti web e app e con pochi store fisici.
La percentuale sale al 55% per gli urban consumer e al 58% per i millennial. Se un negozio è smart, gli acquirenti web si dicono pronti a effettuarvi mediamente il 20-25% degli acquisti che abitualmente svolgono sulle piattaforme online.
L’automazione potrebbe anche portare a un incremento del numero complessivo di vendite per i retailer. Il 60% dei consumatori è generalmente più propenso ad acquistare online da rivenditori la cui policy prevede che i resi di ordini online possano essere effettuati in negozio utilizzando le tecnologie per l’automazione.