Amazon aumenta le commissioni per i vendor Prime che spediscono in autonomia
Il colosso dell’ecommerce, nonostante le multe e le indagini delle Autorità alla concorrenza USA e UE, continua a spingere i venditori terzi verso i suoi servizi logistici.
Secondo un rapporto di Bloomberg, Amazon si appresta ad aumentare del 2% a partire dal mese di ottobre le commissioni addebitate ai venditori terzi che si fregiano del badge ‘Prime’ ma che gestiscono la logistica in proprio, pur garantendo tutte le specifiche (consegna rapida e gratuita, reso gratuito) delle spedizioni Prime.
Questo programma, che si chiama ‘Seller Fulfilled Prime‘, è stato lanciato nel 2015, ma ha smesso di accettare nuove iscrizioni pochi anni dopo per le preoccupazioni che i commercianti non potessero soddisfare le rigide aspettative di spedizione di Amazon. Le registrazioni sono riprese nel giugno 2023, ma col nuovo rincaro molti venditori esterni saranno spinti ad aderire al programma Prime completo che prevede di utilizzare i servizi logistici di Amazon.
Ricordiamo che al colosso dell’ecommerce le pratiche per spingere i suoi vendor a usare i suoi servizi logistici sono già costate una multa di 1,1 miliardi di euro comminati dall’Autorità europea alla Concorrenza e che è imminente una causa antitrust della Federal Trade Commission americana per le stesse ragioni. A quanto pare, Amazon non sembra preoccuparsene più di tanto.