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Ambiente, Christmasworld e Creativeworld: le anticipazioni dell’edizione 2025

Ambiente, Christmasworld e Creativeworld: le anticipazioni dell’edizione 2025

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Occupato l’intero centro espositivo con oltre 80 paesi rappresentati, per la prima volta Creativeworld inizierà contemporaneamente alle altre due fiere, il 7 febbraio.

 

L’edizione 2025 delle fiere dei beni di consumo di Messe Frankfurt, Ambiente, Christmasworld e Creativeworld, apriranno i battenti il 7 febbraio, per dare un concreto orientamento sul futuro del settore e offrire un’esperienza fieristica basata sui 5 sensi. Diversamente dal passato, Creativeworld inizierà quindi i suoi 4 giorni di full immersion creativa in contemporanea con Ambiente e Christmasworld, che caleranno poi il sipario in solitaria l’11 febbraio.
Cosa aspettarsi? Messe Frankfurt lo scorso 21 gennaio ha organizzato un evento online nell’ambito della Digital Academy durante il quale ha dato alcune anticipazioni e ha affrontato, grazie alla partecipazione di Steven Van Belleghem, esperto di customer experience, imprenditore e autore pluripremiato, il tema della customer experience nell’era delle piattaforme di AI.

Insight edizione 2025

Come nell’edizione precedente, per ospitare il parterre di espositori da oltre 80 Paesi, le fiere occuperanno l’intero centro espositivo, sfruttando 26 livelli espositivi, incluso il centro congressi, con minime modifiche nella disposizione dei padiglioni; tra queste, si segnala lo spostamento di Creativeworld Trends nel padiglione 1.2, per ottimizzare l’accesso dei visitatori.
A proposito di Creativeworld, la fiera dedicata a hobbistica, diy, bricolage e belle arti, i 3 nuovi mondi di tendenza individuati dallo Stilbüro bora.herke.palmisano per conto di Messe Frankfurt si concentreranno sul tema della passeggiata, in città, nel giardino e nella foresta, che ispira la creatività e dà origine a nuove idee.
Ambiente, la fiera dedicata al mondo dei beni di consumo, sarà quella maggiormente rappresentata, divisa nelle 4 aree Dining, Living, Giving e Working.
Nel caso di Christmasworld, la fiera per le decorazioni natalizie e gli addobbi per le feste, degno di nota è il segmento Visual Merchandising & Light che nel padiglione 4.0 cercherà di suscitare l’effetto wow e fornire ispirazione per il punto vendita con una grande installazione di luci.

 

Customer experience

E proprio questo effetto wow è il punto di partenza di Steven Van Belleghem, che si è interrogato su come creare quest’esperienza memorabile per i clienti nell’era dell’AI. Il paradosso è che le aziende si sforzano e credono di veicolare questa esperienza unica ma la percezione da parte dei consumatori è diversa, più nella media, e soprattutto ora, con l’avvento delle nuove tecnologie, cambia rapidamente; quindi, la risposta è da cercare al di fuori delle piattaforme di AI. Di fatto, l’orientamento al cliente può essere il fattore di differenziazione più importante per un’azienda ma sono necessari quattro cambiamenti per fare la differenza. Sprigionare ottimismo, positività ed energia: la comunicazione negativa non funziona, mentre un atteggiamento favorevole, perlopiù inaspettato, crea grande sorpresa e genera un impatto vantaggioso; assicurarsi la credibilità da parte dei clienti: i clienti devono credere veramente che tu voglia essere customer-centric dimostrando di avere una mentalità orientata sempre alla risoluzione dei problemi e alla flessibilità; dimostrare empatia in modo efficace: i clienti si aspettano che tu sia sempre presente ma in modo non invadente, aggiungendo valore nel momento in cui ne hanno bisogno, e per farlo serve empatia, che si genera osservando i clienti, comprendendo i loro bisogni e trasformandoli in valore aggiunto, dando risposte rapide, implementando tanti piccoli cambiamenti, senza fare il passo più lungo della gamba; dimostrare fedeltà ai clienti rendendo la loro esperienza più semplice e aggiungendo le emozioni: la fedeltà è emozionale e deve partire dal fornitore di prodotti/servizi, non dai clienti. In ogni relazione c’è un picco, che corrisponde al momento dell’acquisto, e una transizione, che non culmina quando il cliente esce dal negozio ma quando quel prodotto genera in lui un’emozione una volta provato il prodotto. Se si capisce quali sono i momenti decisivi nella relazione con i clienti, identificando gli attriti e attuando dei piccoli cambiamenti per agevolarne l’esperienza e rendere quei momenti indimenticabili, si crea emozione positiva e fidelizzazione. Apportare velocemente piccoli cambiamenti in ottica di miglioramento è la base per dimostrare ai clienti che sono importanti. E questo è possibile in tutte le relazioni con i clienti, anche in quelle che sembrano più razionali e meno di intrattenimento, come potrebbe essere l’edilizia b2b, perché si tratta sempre di relazioni umane in cui le emozioni giocano un ruolo importante e permettono di creare una fidelizzazione più profonda.