
Bosch: fatturato 2022 in aumento e forti investimenti nella crescita
Ricavi al +12% sul 2021. Per la divisione Bosch Power Tools l’obiettivo è di raggiungere i 10 miliardi di euro entro il 2030.
Risultati di crescita oltre le aspettative per Bosch, che chiude il 2022 con un fatturato totale di 88,2 miliardi di euro, a fronte dei 78,7 miliardi di euro dell’anno precedente, per un aumento del 12%. A segnalarlo, nella conferenza stampa annuale indetta dalla multinazionale, è Stefan Hartung, presidente del consiglio di amministrazione Bosch: “Abbiamo superato con successo le sfide del 2022: sia il fatturato sia il margine sono stati superiori alle aspettative. E, anche se l’ambiente economico e sociale continua ad essere complesso, vogliamo crescere ancora più velocemente”. Nei prossimi anni, dati i normali tassi di inflazione, l’obiettivo è un aumento medio del fatturato annuale tra il 6 e l’8%, raggiungendo almeno il 7% di margine.
Venendo all’andamento per settore di business, il segmento Consumer Goods di Bosch ha risentito del forte calo della domanda di elettrodomestici e utensili elettrici. Nonostante ciò, il fatturato è aumentato dell’1,5% (1,6% al netto degli effetti valutari), arrivando a 21,3 miliardi di euro.
L’eliminazione graduale delle attività del settore Consumer Goods in Russia ha messo a dura prova gli utili. Il margine Ebit derivante dalle operazioni ha raggiunto il 4,5%, ovvero 10,2 punti percentuali in più rispetto all’esercizio precedente.
Per il comparto Consumer Goods l’azienda ha obiettivi di crescita ambiziosi: Bosch Power Tools, per esempio, punta a raddoppiare il fatturato entro il 2030, superando i 10 miliardi di euro. Per raggiungere questo traguardo, l’anno scorso la divisione ha già investito circa 300 milioni di euro in programmi come l’espansione del settore degli accessori. Per il 2023 sono previsti ulteriori investimenti a nove cifre. Uno dei punti focali sarà il Nord America, che da solo rappresenta oltre il 40% del mercato globale degli elettroutensili.