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Censis: gli effetti degli investimenti legati al Super ecobonus

Censis: gli effetti degli investimenti legati al Super ecobonus

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In 2 anni il valore della produzione sale a 115 miliardi di euro: 79,7 miliardi arrivano dalla filiera edile, 36 miliardi dall’indotto.

 

Sono pari a 55 miliardi di euro gli investimenti relativi all’utilizzo del Super ecobonus certificati dall’Enea per il periodo compreso tra agosto 2020 e ottobre 2022; tali investimenti hanno generato un valore della produzione nella filiera delle costruzioni e dei servizi tecnici connessi pari a 79,7 miliardi di euro (effetto diretto), cui si sommano 36 miliardi di euro di produzione attivata in altri settori del sistema economico connesso alle componenti dell’indotto (effetto indiretto), per un totale di almeno 115 miliardi di euro. A comunicarlo è il Censis, attraverso uno studio realizzato in collaborazione con Harley&Dikkinson e la Filiera delle Costruzioni.

 

Gli effetti fiscali

Si può stimare che una spesa così consistente abbia generato un gettito fiscale altrettanto rilevante. Attivando il Super ecobonus, per via degli effetti moltiplicativi sul sistema economico, il gettito fiscale derivante da tale produzione aggiuntiva si stima possa ripagare circa il 70% della spesa a carico dello Stato per le opere di efficientamento sugli edifici. Ciò significa che 100 euro di spesa per Super ecobonus costerebbero effettivamente allo Stato 30 euro, ridimensionando in questo modo il valore reale del disavanzo generato dall’incentivo. Il Mef ha registrato tra gennaio e settembre 2022 un incremento del gettito dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed è verosimile pensare che proprio il comparto edile abbia considerevolmente contribuito a questa dinamica espansiva delle entrate tributarie.

 

Gli effetti occupazionali

Nel 2021 il valore aggiunto delle costruzioni è aumentato del 21,3% rispetto all’anno precedente. Nel mezzogiorno la crescita è stata pari al 25,9% e nel nord ovest al 22,8%. Più contenuta al centro (16,3%) e nel nord est (18,5%). Si ritiene che l’impatto occupazionale del Super ecobonus per l’intero periodo agosto 2020-ottobre 2022 sia stato pari a 900.000 risorse, tra dirette e indirette. Particolarmente rilevante l’incidenza del solo periodo compreso tra gennaio e ottobre 2022, in cui i lavori di efficientamento energetico degli edifici hanno verosimilmente attivato 411.000 occupati diretti (nel settore edile, dei servizi tecnici e dell’indotto) e altre 225.000 risorse indirette.

 

La sostenibilità

Quanto agli effetti in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, l’incremento medio del valore immobiliare delle unità abitative che hanno beneficiato della riqualificazione energetica è stimato tra il 3% e il 5%, a seguito di un salto di classe energetica dell’immobile. Il Censis stima che, sulla base dei dati disponibili, la spesa di 55 miliardi di euro generi un risparmio di 11.700 Gwh/anno, che corrispondono a 1,1 miliardi di metri cubi di gas, pari al 40% del risparmio energetico che il Piano emergenziale di riduzione dei consumi del settore domestico si prefigge di realizzare nell’autunno-inverno 2022-2023 (2,7 miliardi di metri cubi di gas).