La Royal Horticultural Society cita l’assenza di norme governative chiare. Intanto proseguono gli sforzi per rendere l’evento più sostenibile con il bando di erba artificiale e piante finte.
L’annuale Chelsea Flower Show, rinomato evento nel mondo del giardinaggio, si trova al centro di un acceso dibattito riguardante l’uso della torba. Un articolo del The Times, datato 30 marzo 2025, rivela che la Royal Horticultural Society (RHS), organizzatrice dello spettacolo, ha deciso di posticipare il divieto totale sull’uso della torba, inizialmente previsto per quest’anno, concedendo un’esenzione che permetterà un uso limitato fino alla fine del 2027.
La decisione è stata attribuita alla mancanza di una legislazione chiara da parte del governo britannico sulla cessazione dell’uso commerciale della torba, creando una “lacuna legislativa” che ha reso difficile per i coltivatori e la RHS stessa implementare il divieto. La torba è apprezzata dai coltivatori per la sua capacità di trattenere l’acqua, ma è ecologicamente significativa poiché funge da importante deposito di carbonio e habitat per diverse specie. La sua estrazione contribuisce alle emissioni di carbonio e alla perdita di biodiversità.
Sebbene alcune aziende vivaistiche abbiano fatto progressi nell’eliminare l’uso della torba, la catena di approvvigionamento per grandi eventi come il Chelsea Flower Show non è ancora completamente pronta per questa transizione. La RHS ha sottolineato la necessità di un intervento governativo per facilitare il passaggio a alternative senza torba, evidenziando la complessità del processo e il potenziale impatto economico sui coltivatori.
Inoltre, la RHS ha implementato altre misure per rendere il Chelsea Flower Show più ecologico. Ad esempio, ha vietato l’uso di erba artificiale e piante finte, promuovendo l’uso di materiali sostenibili e pratiche rispettose dell’ambiente. Queste iniziative fanno parte di uno sforzo più ampio per ridurre l’impronta ambientale dell’evento e incoraggiare pratiche di giardinaggio sostenibili.
