
Ecommerce mercato saturo? Chiedete a Temu come bruciare le tappe
L’ecommerce cinese Temu in pochi mesi è entrato nella top ten dei siti più popolari in Italia, anche nel bricolage. Il segreto? Prezzi bassissimi, algoritmi raffinati e fare dello shopping un gioco.
Molti retailer del nostro settore che stanno progettando di entrare nel canale eCommerce si chiedono se mai riusciranno a conquistare posizioni di rilievo in un mercato ormai molto affollato e competitivo, partendo da zero con grande ritardo. Hanno ragione, non sarà facile!
Ma la case history di Temu insegna che nulla è impossibile in un mercato fluido come quello delle vendite online. L’eCommerce cinese famoso per i suoi prezzi super stracciati, ha debuttato in Italia tra aprile e maggio di quest’anno e in soli 4 mesi è entrato nella top ten assoluta dei siti più frequentati, posizionandosi in settima posizione, subito dopo Leroy Merlin e prima di Apple, Ikea e Ryanair (fonte: classifica eCommerce Casaleggio Associati).
Ma chi è Temu? Cosa vende? E soprattutto, come ha fatto a scalare le classifiche così in fretta?
Temu fa capo alla società cinese Pdd Holdings, nota in patria per essere la proprietaria del colosso dell’ecommerce Pinduoduo, che ha realizzato nel 2022 un fatturato di oltre 100 miliardi di dollari. Quindi ha alle spalle una forza economica di prima grandezza. È arrivato negli USA nel settembre 2022, conquistando subito i primi posti tra i siti più popolari, e nei principali paesi europei nella primavera 2023.
Vende un po’ di tutto, ha un catalogo sterminato, tra cui anche buona parte delle merceologie del bricolage. I nostri prodotti sono divisi in varie categorie con denominazioni a volte un po’ goffe: outdoor e garden vanno sotto “Patio, prato e giardino”; i prodotti tecnici come elettroutensili, utensili manuali, ferramenta, adesivi, ecc. sono divisi tra “Industria e commercio” e “Strumenti e migliorie per la casa”; in “Casa e cucina” troviamo tessile, bagno, oggettistica, pulizie e casalinghi; ci sono le voci “Auto” e “Forniture per animali domestici”, ma nessuna fa riferimento all’illuminazione sebbene cercando la parola lampada compaiano migliaia di articoli.
Ma non è certo la categorizzazione il forte di Temu il cui modello non punta sulla ricerca ma sulla scoperta. E l’acquisto d’impulso è spinto da prezzi così bassi che più bassi non si può. Il portale propone a ogni cliente una selezione di prodotti scelti in base ai suoi gusti, grazie a un raffinato algoritmo che analizza il comportamento all’interno del sito e invoglia il consumatore a comprare attraverso una strategia di marketing estremamente aggressiva che prevede sconti e coupon per chi coinvolge altri amici, trasformando lo shopping in una specie di videogioco. Ovviamente anche la promozione su tutti i canali social e digitali in generale è stata ed è tutt’ora a tappeto.
Ma come riesce a vendere a prezzi così bassi? Naturalmente la qualità è bassa, bassissima, ma non è la sola ragione. Infatti Temu attinge direttamente dai magazzini delle PMI cinesi senza intermediazione e talvolta questo crea problemi con la conformità e i tempi delle spedizioni, ma permette di spuntare prezzi impossibili per una filiera lunga come quella che tipicamente caratterizza i prodotti d’importazione.