Filiera legno-arredo: fatturato in calo, soprattutto nel legno
Il macrosistema arredamento scende del 3% circa a valore, quello del legno flette di oltre l’11%.
Il giro d’affari 2023 della filiera legno-arredo si attesta sui 52,6 miliardi di euro, con un calo complessivo dell’8,1% sul 2022. Risultato sviluppato principalmente dal mercato interno, a 32,7 miliardi di euro (62% del totale), che registra un andamento negativo (-10,1%) ma che tocca anche l’export (-4,5%) con un fatturato che sfiora i 20 miliardi di euro. A segnalarlo, i preconsuntivi elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo su dati Istat e presentati durante la conferenza stampa del Salone del Mobile.Milano 2024.
Più nel dettaglio, dopo aver sfiorato i 29 miliardi di euro nel 2022, il fatturato del macrosistema arredamento nel 2023 si ridimensiona leggermente arrivando a 28 miliardi di euro, con una flessione totale del 3,4% e una differenza molto contenuta tra mercato interno (13,2 miliardi di euro), con un -3,2%, ed export (circa 15 miliardi di euro), a -3,6%, ma la cui quota sul fatturato totale rimane stabile al 53%.
Per quanto riguarda il macrosistema legno, si registra un calo del fatturato ancora più marcato (-11,6%) che tocca così quota 21,4 miliardi di euro. Mentre le esportazioni flettono del 7,3% fermandosi a 5,1 miliardi di valore, il mercato interno sfiora i 16,3 miliardi e arretra addirittura del 12,8%. A questo si aggiunge il commercio legno che raggiunge i 3,2 miliardi di euro di fatturato, con una variazione percentuale pari al -20%.
Veniamo all’andamento delle due fondamentali categorie della cucina e dell’arredobagno. Dopo aver sfiorato i tre miliardi di euro nel 2022, grazie a un ottimo andamento sia della produzione per il mercato nazionale (2 miliardi) sia delle esportazioni (1 miliardo), nel 2023 le cucine, in controtendenza rispetto agli altri comparti dell’arredamento, si mantengono sostanzialmente sugli stessi livelli. Il fatturato alla produzione (3 miliardi) registra infatti una contrazione contenuta, pari al -2%, determinata dalla flessione della produzione per l’Italia (-3%). Grazie al forte dinamismo del settore residenziale, il 2022 per l’arredobagno è stato un anno di crescita (+9,1% sul 2021). Nel 2023 il comparto arretra invece del -2,2%, pur mantenendosi su livelli ancora ben sopra il pre covid, con un fatturato di 4,3 miliardi di euro. Flette l’export (-5%), che con un valore di 1,7 miliardi rappresenta il 40% del fatturato totale, mentre si mantengono stabili le vendite sul mercato interno, che valgono 2,6 miliardi.
“Uno dei fattori che ha causato la flessione della filiera nel suo complesso – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – è anche il calo fisiologico della domanda interna, dopo due anni di crescita eccezionale, dovuta soprattutto al venir meno della spinta che i vari bonus edilizi hanno dato al settore, e il cui progressivo ridimensionamento continuerà a incidere negativamente sui risultati della nostra filiera”.