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Francia, multa a Brico Dépôt per ritardo nel pagamento dei fornitori

Francia, multa a Brico Dépôt per ritardo nel pagamento dei fornitori

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In Francia non si scherza con gli insoluti: comminata una multa da 100.000 euro a Brico Dépôt per ritardi nei pagamenti ai fornitori negli anni 2016 e 2017.

 

L’agenzia governativa francese DGCCRF (Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi) il 16 settembre ha comminato sanzioni contro diverse aziende, tra cui Brico Dépôt, per ritardi nei pagamenti delle fatture dei fornitori risalenti al 2016 e 2017.

 

Il retailer francese è in buona compagnia: Orano, leader mondiale del riciclo dei rifiuti nucleari, vince il premio per la pena più pesante con 900.000 euro di multa, seguito da Engie (azienda energetica) con 350.000 euro, Aéroports de Paris 320.000 euro. Brico Dépôt dovrà pagare 100.000 euro.

 

Brico Dépôt – contattato dalla stampa francese – spiega questa sanzione con le difficoltà burocratiche legate alla grande mole di fatture elaborate – oltre 900.000 all’anno – e comunque garantisce che “l’insegna prende questa questione seriamente e lavorerà per fare le correzioni necessarie”.

 

Secondo l’articolo L. 441-6 del Codice di Commercio francese, i termini di pagamento tra aziende non devono superare i 60 giorni dalla data di emissione della fattura. La DGCCRF con queste multe punta anche a colpire la reputazione aziendale dei marchi coinvolti, certamente un danno maggiore di quello pecuniario. Spiega la DGCCRF sul suo sito web motivando le sue decisioni: “questi ritardi hanno un impatto negativo sul flusso di cassa delle aziende coinvolte, sulla loro competitività, e le rendono più fragili sul mercato”. Come darle torto?