
furti e taccheggi nel retail: in inverno aumentano
Perché in questa stagione le differenze inventariali subiscono un considerevole aumento? L’analisi realizzata da Crime&Tech con il supporto di Checkpoint Systems.
I periodi con le differenze inventariali più elevate sembrerebbero essere quelli legati alle stagioni invernali e alle festività, specialmente durante il periodo natalizio. I negozi sono più affollati, viene esposto un maggior numero di prodotti e merce di valore più alto; inoltre c’è un maggiore ricambio del personale, il turnover è quindi più alto e con il probabile coinvolgimento di lavoratori stagionali si riduce ulteriormente la sorveglianza.
È uno dei momenti più a rischio di furti e taccheggi di tutto l’anno secondo la ricerca “Retail Security in Europe: Going Beyond Shrinkage”, realizzata da Crime&Tech, spinoff dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con il supporto di Checkpoint Systems.
La maggioranza dei retailer (il 62%) che ha partecipato alla survey ha confermato che è proprio l’inverno la stagione in cui le aziende registrano perdite superiori alla media e i punti vendita subiscono più rapine e taccheggi: in tutti gli 11 Paesi europei coinvolti nella ricerca, i mesi invernali sono quelli con il più alto numero di eventi di questo tipo. Fanno eccezione solamente Belgio, Spagna e Germania per cui la stagione invernale si colloca al secondo posto in termini di shrinkage. In Italia invece la percentuale di eventi criminali nel settore retail in inverno si attesta attorno al 27,9%, un valore immediatamente seguito da quello dell’autunno (27%).