Gdo, accordo ponte per il terziario. incrementi salariali e una tantum
Protocollo sottoscritto da Filcams, Fisascat e Uiltucs con Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e Associazioni delle cooperative di consumo. Un passo avanti in vista dei rinnovi contrattuali.
Sottoscritto un protocollo straordinario per il settore della Distribuzione Moderna Organizzata, con l’obiettivo di fornire ai lavoratori del settore una risposta economica concreta in un contesto complesso e articolato, caratterizzato da un alto livello d’inflazione, dai rincari energetici e dall’incertezza internazionale. In arrivo con il nuovo anno 350 euro in busta paga ed un primo incremento di 30 euro della paga base, in attesa dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali.
L’intesa è stata raggiunta dai sindacati di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e le Associazioni delle cooperative di consumo, ed è contenuta in specifici accordi con le associazioni rappresentative del terziario, distribuzione moderna organizzata e distribuzione cooperativa, a significare uno step in più verso il rinnovo dei Ccnl in fase di discussione.
L’importo corrisposto sarà di 350 euro lordo – al quarto livello – ed è riparametrato sugli altri livelli di inquadramento. Verrà riconosciuto in due soluzioni: 200 euro con la retribuzione di gennaio e 150 con quella di marzo. Da aprile, inoltre, scatterà – sempre per il quarto livello – l’anticipo sui futuri incrementi della paga base di 30 euro.
L’accordo è da intendersi come un passaggio in attesa di definire la parte normativa e salariale dei Ccnl di settore, uno step propedeutico al loro rinnovo che contribuisce ad attenuare la caduta del potere di acquisto di oltre 3 milioni di lavoratori e lavoratrici del comparto.
Le trattative per i rinnovi dei contratti collettivi nazionali riprenderanno a gennaio. Sul tavolo, i sindacati potranno proposte utili a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori già previste dalle piattaforme presentate a seguito della scadenza dei Ccnl.