Il format Kasanova + diventa ‘multicategory’
La formula del brand K+ di Kasanova si rinnova e introduce più categorie merceologiche, includendo anche dai fiori al food.
Kasanova + è il format che Kasanova dedica ai punti vendita medio-grandi (dai 300 ai 1.000 mq) e che, proprio in virtù delle maggiori dimensioni, possono dare più spazio a merceologie quali il tessile o l’arredamento piccolo. Oggi il modello Kasanova + è stato rinnovato ed è stato oggetto di un primo test a marzo, presso il negozio di Montebello della Battaglia (PV).
Quali sono le caratteristiche della nuova formula K+ e perché è stata modificata? “Abbiamo capito che la maggior pedonabilità degli store K+ poteva essere sfruttata in maniera più strategica – racconta Maurizio Ghidelli, ceo del Gruppo -. Ci siamo accorti cioè che il cliente che entra in un negozio K+ esprime dei bisogni che coinvolgono tante categorie diverse: penso a un consumatore che, per esempio, a casa potrebbe avere un cane, piuttosto che un giardino o un orto. Il mio brand, però, non tratta prodotti che sappiano rispondere alle esigenze del cliente in questi mondi, che quindi vengono soddisfatte da altri retailer. Partendo da questo principio, per massimizzare la resa dei K+ abbiamo ampliato il numero di categorie commercializzate”.
Nella fattispecie, a Montebello sono state inserite delle gondole bifacciali da 1,20 metri, dove ogni gondola presenta una categoria, spaziando dai fiori alle teiere, al food. Si è cercato, dunque, di inserire tutte le categorie che fanno parte della vita familiare di ogni persona: “L’integrazione di prodotto – aggiunge Ghidelli – ha portato subito a un risultato: sono aumentati di molto i pezzi per basket e lo scontrino medio, ed è accresciuto anche il tasso di conversione, perché con più famiglie merceologiche di fatto si incontrano più bisogni del cliente”. Alla luce di questi buoni riscontri, l’azienda intende sia portare il nuovo format K+ multicategory all’interno dei retail park (location particolarmente adatta ad accogliere questo formato), sia riconvertire parte del network di punti vendita K+ che abbiano i metri adeguati poter sostenere più categorie.
L’intervista completa a Maurizio Ghidelli sarà disponibile sul numero di Bricomagazine di aprile.