Home Distribuzione Il Tar condanna il Comune di Catania: deve restituire oltre 550mila euro a Leroy Merlin
Il Tar condanna il Comune di Catania: deve restituire oltre 550mila euro a Leroy Merlin

Il Tar condanna il Comune di Catania: deve restituire oltre 550mila euro a Leroy Merlin

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Il Tar delibera un rimborso di oltre mezzo milione a Leroy Merlin sugli oneri di urbanizzazione versati al comune di Catania per la realizzazione dello store locale.

 

Il Tar di Catania ha condannato il Comune etneo a restituire 550.449,20 euro alla nota catena francese Leroy Merlin, a titolo di oneri di urbanizzazione e costi di costruzione erroneamente richiesti. La vicenda è emersa grazie a un’interrogazione presentata nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle.

 

Tutto ha origine nella costruzione del megastore Leroy Merlin nella zona industriale di Catania. In quella fase, l’azienda ha versato al Comune gli oneri previsti per legge. Tuttavia, il calcolo fu effettuato sulla base di una tabella errata: invece di applicare la tariffa per edifici commerciali situati in zona industriale, fu utilizzata la tabella relativa ad altre aree del territorio comunale. Il risultato? Un esborso complessivo di circa 1,7 milioni di euro, di cui oltre mezzo milione non dovuto.

 

Dopo il pagamento, è iniziato un contenzioso legale, che ha portato a due distinte sentenze del Tribunale amministrativo regionale (Tar) nel 2023 e nel 2025. Entrambe le decisioni sono state chiare: il Comune deve restituire quanto incassato indebitamente.

 

Il rimborso è stato formalizzato tre settimane fa, grazie a un impegno di spesa datato 24 dicembre 2024 dalla Direzione Urbanistica del Comune. Nonostante la possibilità di rateizzazione concessa dal tribunale, l’Amministrazione ha scelto di liquidare l’intera somma in un’unica soluzione, prelevandola dal bilancio 2025-2027.

 

Nell’interrogazione presentata in Consiglio comunale, i consiglieri del M5S chiedono chiarimenti su chi sia il responsabile dell’errore e se siano state avviate verifiche disciplinari o eventuali segnalazioni alla Corte dei Conti, viste le pesanti ricadute economiche per le casse comunali.