
Italiani pronti a spendere per la casa, meno per il diy classico
Osservatorio Findomestic: si risparmia sugli acquisti procrastinabili. La propensione all’acquisto è sempre trainata dal comparto home.
Dopo tre mesi consecutivi in calo, secondo l’Osservatorio Findomestic di gennaio, le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi tre mesi tornano a crescere con un incremento medio del 5,3%. L’indagine della società di credito al consumo del gruppo Bnp, realizzata in collaborazione con Eumetra, evidenzia che la crescita è trainata, fra gli altri, dall’efficientamento energetico della casa e dall’arredo casa.
Con il nuovo anno, dunque, non cambia la tendenza a investire nella dimensione domestica: cresce la voglia di ristrutturare casa (+11,9%) e di renderla più efficiente da un punto di vista energetico. Si spiega così il +29,3% degli impianti fotovoltaici/termici, il +15,2% delle pompe di calore e il +12,9% delle caldaie a condensazione e biomassa.
Permane inoltre una forte propensione all’acquisto di mobili (+12,8%), al fine di rendere la propria abitazione più gradevole e funzionale. Si rileva invece una dinamica opposta per gli infissi, che cedono lo 0,6%, e per i grandi e piccoli elettrodomestici, che scendono rispettivamente del 2,6% e del 3,6%.
Cala anche l’intenzione d’acquisto per le attrezzature per il fai da te, seppure si tratti di una flessione modesta: -1,2% rispetto a novembre 2022.
Più in generale, l’indagine condotta a fine dicembre rileva un ridimensionamento dei timori legati all’inflazione da parte degli italiani. Il caro prezzi resta, tuttavia, la prima preoccupazione (per il 60% degli intervistati), seguita da quella per la situazione economica del Paese (40%) e per quella familiare (35%). Anche l’inizio del 2023 è condizionato dalle bollette: il 51% degli intervistati prevede ancora aumenti, contenuti tra il 10-20% per la maggioranza.