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La filiera edile chiede che bonus e superbonus diventino strutturali

La filiera edile chiede che bonus e superbonus diventino strutturali

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Al convegno di Sercomated la filiera edile chiede a gran voce il rinnovo di bonus e superbonus. Ma nel programma del centrodestra è prevista una revisione del sistema.

 

Il Superbonus 110% deve diventare strutturale. Lo chiede a gran voce tutta la filiera delle costruzioni, una richiesta emersa il 22 settembre, nel corso del Convegno Nazionale di Sercomated (l’associazione dei distributori edili) “Bonus edilizia: il giorno dopo”, svoltosi nella prestigiosa sede di Confcommercio a Milano.

 

Secondo Luca Berardo, presidente Sercomated: «L’incertezza della situazione attuale costa troppo alla filiera del settore e non è accettabile. Il comparto edile vive di investimenti strutturali che non possono essere incerti. La speranza era che la misura non venisse strumentalizzata. Se il Superbonus è una misura per il Paese e per il posizionamento green dell’Italia, sicuramente è un messaggio che non è passato e questo forse ha determinato lo stop di questi provvedimenti. Il ritorno dello Stato tramite Poste e CDP è fondamentale, così come il fatto che questi bonus diventino strutturali».

 

Una richiesta supportata dai numeri snocciolati da Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio, che ha affermato che «il valore reale delle costruzioni grazie al Superbonus è cresciuto del 17%, pari allo 0,8% del Pil con un moltiplicatore di 1,3».

 

Secondo Paola Marone, presidente Federcostruzioni: «La crescita del Pil italiano del 2021, pari a 6,6%, è da attribuire per oltre 1/3 alle costruzioni. Il settore, infatti, con 475 miliardi di valore di produzione totale del 2021, evidenziando un forte balzo in avanti dovuto alla ripartenza dell’economia nazionale dopo il blocco della pandemia. Lo stimolo sicuramente è derivante dai Bonus fiscali e dagli importanti investimenti del PNRR che dedica circa la metà degli importi, pari a 108 miliardi, a costruzioni e infrastrutture. Anche il quadro occupazionale del sistema delle costruzioni manifesta segni di crescita. Gli addetti del comparto si attestano nel 2021 a poco più di 2,8 milioni di unità con un incremento di circa 200 mila unità rispetto all’anno precedente».

 

Sempre secondo Federcostruzioni: «da uno studio effettuato da Ance, il costo effettivo del Superbonus 110% per lo Stato risulta una percentuale esigua del totale ammesso a detrazione. Con la Legge di Bilancio, il Governo ha prorogato il Superbonus fino al 2023 e con decalage sino al 2025, ma si dovranno individuare misure strutturali che consentano di rigenerare il vetusto ed energivoro patrimonio immobiliare italiano nel tempo».

 

Da sottolineare che con la nuova maggioranza che presto prenderà le redini del paese le prospettive dei bonus sono incerte. Il grande sostenitore delle misure era M5S, ora all’opposizione, mentre il centrodestra, con sfumature diverse, chiede modifiche del sistema di incentivazione. Nel suo programma sui bonus edilizi e in quello di Fdi in particolare, si parla di «salvaguardia delle situazioni in essere», ma anche di «riordino e armonizzazione degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili pubblici e privati».