
LEROY MERLIN CONFERMA L’INTERESSE A INVESTIRE NELL’EX FORO BOARIO DI PADOVA
Ed è pronta a supportare il progetto con iniziative ed eventi culturali e formativi che diano valore aggiunto alla città.
Si è aperta la gara d’appalto per la riqualificazione della zona dell’ex foro Boario di Padova, e Leroy Merlin conferma il proprio interesse a investire nell’area. Quindi fra qualche tempo l’insegna aprirà un nuovo punto vendita, verosimilmente all’interno del futuro centro commerciale che sorgerà appunto in questa parte della città. La qual cosa – informa la stampa locale – ha suscitato le preoccupazioni di Nicola Rossi, presidente di Confesercenti Padova, che ha presentato ai candidati sindaci la richiesta di indicare, nel bando per l’aggiudicazione della gestione dell’ex foro, l’obbligo di collaborare a operazioni di co-marketing a sostegno degli esercizi commerciali che sorgono presso l’area dell’ex foro.
E Leroy Merlin si è dimostrata pronta a collaborare. L’azienda, infatti, ha riaffermato la propria volontà di contribuire non solo alla riqualificazione dell’area, ma anche allo sviluppo e alla realizzazione di progetti a beneficio della popolazione e del territorio, con ricadute positive per il tessuto economico e per le prospettive occupazionali della città.
Il retailer, infatti, intende implementare progettualità legate alla realizzazione di attività culturali e formative, alla creazione di spazi di co-working e alla promozione dello sviluppo tecnologico e della ricerca scientifica, nel contesto della conservazione e del recupero dell’ex Foro Boario, senza consumo di suolo pubblico.
Ha commentato Massimo Veronesi, direttore dello sviluppo immobiliare di Leroy Merlin: “Il contributo che l’azienda si è impegnata a portare avanti sul territorio di Padova è forte e rilevante. Il nostro intervento non è volto al consumo di suolo pubblico con l’edificazione di un nuovo centro commerciale, bensì alla riqualificazione di un’area classificata come bene culturale e dismessa da molti anni, proponendo un progetto innovativo e di valore per la città di Padova”.