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Macchine per il giardino, in calo il Q1 2022

Macchine per il giardino, in calo il Q1 2022

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I dati sulle vendite di macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde indicano nei primi tre mesi dell’anno una flessione (-7,4%) fisiologica dopo la crescita record registrata nel Q1 2021.

 

I dati sulle vendite di macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde – forniti dall’Associazione dei costruttori Comagarden (FederUnacoma) e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan – indicano nei primi tre mesi dell’anno una flessione (-7,4%) fisiologica dopo la crescita record (+39,4%) registrata nel Q1 2021.

 

Quanto alle specifiche tipologie di macchine, i decespugliatori, che perdono appena 2,7%, le motoseghe il 5,4% e i rasaerba l’8,1%. Più pesante il calo per i soffiatori/aspiratori a -11,1%, le tagliasiepi a -17,1%, i trattorini a -13,1%, i trimmer a -11,9% e gli atomizzatori/irroratori a -29,3%. In controtendenza risultano le forbici da prato (+27,8%), le potatrici ad asta (+13,2%) e gli zero turn professionali (+8,5%). In questo contesto le tipologie di mezzi con propulsione a batteria confermano il buon andamento degli ultimi anni, ed anche nel primo trimestre 2022 mostrano una dinamica positiva: se tagliasiepi, soffiatori/aspiratori e rasaerba a batteria segnano un passivo contenuto (rispettivamente del 10,6%, del 4% e del 2,6%), tutte le altre tipologie del segmento (trimmers, potatrici ad asta, motoseghe, decespugliatori e forbici da prato) registrano incrementi consistenti, compresi fra l’11 e il 28%.

 

Analizzando gli elementi che influenzano le vendite sul mercato nazionale, il Segretario di Comagarden ha indicato innanzitutto la variabile meteorologica. “La stagione è stata anomala in quanto ha visto il prolungarsi del freddo anche nelle prime settimane di primavera – ha detto Federica Tugnoli – e continua ad esserlo a causa della mancanza di precipitazioni piovose; la combinazione dei due fattori produce un rallentamento dell’attività vegetativa delle piante e quindi un ritardo nelle operazioni di manutenzione che si riflette sull’acquisto di macchinari specifici”. Ma sull’andamento del mercato influiscono anche fattori relativi alle dinamiche della filiera produttiva e commerciale, vedi in particolare il rallentamento della produzione dovuto alla carenza di materie plastiche e ferrose per la fabbricazione delle macchine e l’aumento imponente del costo dell’energia, che comportano un ritardo nei tempi di consegna, e che hanno già causato l’esaurimento delle scorte di magazzino per alcune tipologie di mezzi.

 

Al di là delle possibili oscillazioni, non sono comunque attesi scossoni per l’anno in corso. Sulla base dei monitoraggi di settore Comagarden prevede un consuntivo 2022 ancora buono per quanto riguarda i volumi di vendita. Le proiezioni indicano per fine anno un calo non superiore al 5,4% in ragione di circa 1.570.000 unità complessivamente vendute, un quantitativo comunque maggiore rispetto a quello registrato nell’anno 2020 e rispetto anche alla media degli anni precedenti.