Matter, si parte: la smart home cambia marcia
Rilasciato il kit di sviluppo dello standard Matter che consente la interoperabilità dei dispositivi smart home. Parte il lancio dei prodotti compatibili.
Il mese di novembre 2022 rappresenta una data storica per il mondo della smart home: con il rilascio di Matter 1.0, ovvero il kit di sviluppo software open source Matter (SDK), tutti i produttori di dispositivi connessi potranno implementare nei più disparati dispositivi questa tecnologia che permette finalmente di avere uno standard comune che permetterà ai vari componenti di un impianto domotico di comunicare tra loro senza utilizzare hub o complesse configurazioni.
E la partenza è stata a razzo: già il primo giorno ci sono stati 4.400 download del nuovo SDK e, con il lancio del programma di certificazione Matter sia per i prodotti hardware che software, ora ci sono otto laboratori di test autorizzati in 16 sedi in nove paesi, rendendo facile dare vita ai prodotti Matter.
“Questo è un importante punto di svolta per l’IoT. Man mano che diventiamo più connessi e abbattiamo i muri tra il mondo digitale e quello fisico, dobbiamo lavorare insieme per rendere sicure e alla portata di tutti queste connessioni – ha affermato Tobin Richardson, presidente e CEO della Connectivity Standards Alliance. – Con collaborazione, inclusione e un profondo senso di responsabilità nei confronti del mercato e dei consumatori, Matter ha il potere di creare una casa intelligente più connessa, sicura e utile“.
In prima battuta lo standard supporterà già la maggior parte dei prodotti per la casa intelligente distribuiti nei centri del bricolage: illuminazione, comandi elettrici, controlli HVAC, comandi per tende per finestre, sensori di sicurezza, serrature intelligenti, telecamere, controller incorporati in molti tipi diversi di prodotti.
Guardando oltre la versione iniziale, il lavoro è iniziato ed è in corso per nuove categorie di dispositivi. Oltre ai team che lavorano su elettrodomestici e gestione avanzata dell’energia più avanzati, sono stati formati nuovi team per lavorare su chiusure (come porte e cancelli), sensori e controlli di qualità ambientale, rilevatori di fumo e monossido di carbonio e rilevamento del movimento ambientale e presenza.
I rivenditori dovranno seguire attentamente il trend di lancio dei nuovi prodotti ‘ready for Matter’, perché più crescono i dispositivi integrabili in questo ecosistema, più sarà difficile vendere quelli che non lo sono. Per esempio Signify ha già annunciato che all’inizio del 2023 sarà disponibile gratuitamente un aggiornamento software per il suo bridge che controlla tutti i prodotti Philips Hue che aggiungerà le funzionalità di Matter a tutta la gamma.