
Negozi: costante diminuzione del prezzo al metro quadro
Crescono le dimensioni medie dei negozi, ma (da ormai 6 anni) continua a calare il loro valore: lo rivela un’indagine Crif Res.
Durante il I semestre 2019, il valore mediano dei negozi oggetto di compravendita a livello nazionale è stato pari a 182.000 euro, un dato sostanzialmente allineato a quello di 6 anni prima, seppure lievemente superiore a quello dello stesso periodo del 2018. Risulta invece in costante crescita la superficie degli immobili in oggetto: nel periodo 2013-2019 siamo passati da una media di 76 mq ai 111 mq attuali. La combinazione di questi indicatori fa sì che il valore al metro quadro dei negozi sia in decisa e costante diminuzione: si attesta a 1.577 euro al mq, sebbene con un piccolo rimbalzo nell’ultimo semestre (+3%). Ma, nel 2013, era di 2.138 euro. A segnalarlo, una recente indagine Crif Res, la divisione di Crif specializzata nei servizi valutativi e tecnici per il real estate.
Guardando all’intero mercato degli immobili destinati ad attività economiche in Italia, il segmento ha originato più di 51.000 transazioni immobiliari per un fatturato, prodotto dal numero di compravendite per il loro valore, di 15,6 miliardi di euro, pari a 1/6 di quanto registrato per il comparto residenziale (che equivale a 94,3 miliardi di euro).
Delle oltre 51.000 compravendite di immobili non residenziali, il 57% è costituito da negozi (circa 30.000 transazioni), il 24% da capannoni e il restante 19% da uffici. Complessivamente il volume delle compravendite è cresciuto dell’1,9% rispetto all’anno precedente, dato che sintetizza andamenti diversificati: crescita del +4,6% per il comparto commerciale, flessione del -3,7% per quello direzionale, sostanziale stabilità per quello produttivo.