
Netcomm NetRetail 2025: numeri e trend dell’ecommerce italiano
I più significativi numeri e trend dell’ecommerce italiano emersi durante il convegno inaugurale di Netcomm Forum 2025.
Durante il Netcomm Forum 2025, che si è aperto il 15 aprile presso MiCo Milano, sono stati presentati i dati aggiornati dell’indagine Netcomm NetRetail, la ricerca che da 20 anni registra i numeri e i trend delle vendite online nel nostro paese. Molti gli spunti di riflessione che analizzeremo sulla rivista, anticipiamo qui i numeri salienti e le evidenze più significative per il nostro settore.
Oggi sono 35,2 milioni gli italiani che acquistano online, +1,5 milioni rispetto al 2024 e +11 milioni rispetto al 2020. Il settore aumenta il volume di affari di un +6% nel 2024 e di un ulteriore +6% nel 2025, evidenziando una curva di crescita che inizia ad appiattirsi dopo gli incrementi sempre a due cifre degli anni precedenti. Il mobile è il dispositivo preferito per gli acquisti online (45,7%), seguito da PC (48,1%) e tablet (5,9%).
Crescono i prodotti ma brillano anche i servizi. Nel 2025, il 58% del valore dell’ecommerce è generato dai prodotti, mentre il 42% dai servizi. Tuttavia, tra le categorie in maggiore crescita spiccano: contenuti digitali (+117%), gioielli (+140%), spesa alimentare (+24%). Nei prodotti oggi l’ecommerce rappresenta l’11,2% delle vendite al dettaglio totali.
Perché gli italiani comprano online? Le principali motivazioni sono: convenienza economica (39,3%), soprattutto in elettronica, salute e alimentari; abitudine alla piattaforma preferita (27%); i giovani consumatori urbani (media 43 anni) apprezzano velocità, personalizzazione e sostenibilità.
Touchpoint digitali: dove inizia il percorso d’acquisto. Gli utenti consultano in media 4 touchpoint prima di comprare:
• Fonti indipendenti: motori di ricerca (55,7%), recensioni (50%), comparatori (40%)
• Fonti brand-owned: sito/app aziendale (50,3%), e-commerce (44,2%)
• I social media influenzano il 29,8% degli acquisti
Ogni categoria ha il suo mix: chatbot e AI funzionano bene per elettronica e casa, mentre i retail media (online e offline) sono rilevanti in alimentari e abbigliamento.
Pagamenti digitali. L’89% degli acquisti online viene pagato al momento dell’ordine. Tra gli strumenti preferiti: il Digital Wallet (30,8%), le carte di credito (26,4%), le carte prepagate (23,6%). Crolla l’uso del contante (1,2%) e cresce l’importanza di sicurezza e ampia scelta nei metodi di pagamento.
Delivery e omnicanalità: il futuro è ibrido. Le consegne out of home (locker, punti di ritiro) raggiungono il 22,5% degli acquisti, rispetto al 7,3% del 2018. La presenza di uno store fisico aumenta fiducia e flessibilità nella fase di ritiro.
L’omnicanalità è sempre più centrale: il digitale influenza il 40% delle decisioni d’acquisto in negozio; il retail fisico incide sul 22,8% delle scelte online, in calo rispetto agli anni precedenti. Visite in store sono determinanti per acquisti di: attrezzatura sportiva, elettrodomestici, arredo, smartphone.