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PEFC: stop alla certificazione per legname da Russia e Bielorussia

PEFC: stop alla certificazione per legname da Russia e Bielorussia

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Il legno proveniente da Russia e Bielorussia è ufficialmente considerato ‘legname di guerra’, in quanto tale non potrà più essere usato in un prodotto certificato PEFC.

 

Il legno è la materia prima per antonomasia dello sviluppo sostenibile e della lotta alla crisi climatica e il sistema foresta legno deve essere un asse centrale della transizione ecologica. Ma per essere sostenibile il legno deve provenire da una gestione forestale sostenibile, e quindi essere certificato, escludendo quello da fonte controversa che deriva da deforestazione, tagli illegali e degrado di ecosistemi.

 

“Il PEFC è estremamente preoccupato per l’attacco del governo russo all’Ucraina e l’invasione militare è in diretta opposizione con i nostri valori fondamentali”, dichiara Francesco Dellagiacoma, presidente del PEFC Italia. “Proprio per questo motivo, il Consiglio internazionale del PEFC ha deciso di dare una risposta immediata ed efficace dichiarando che il legno proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è ufficialmente considerato ‘legname di guerra’: in quanto tale non potrà più essere usato in un prodotto certificato PEFC. Tale posizione lancia un messaggio chiaro a tutto il settore: non può esserci sostenibilità ambientale senza la pace”.

 

Al 31 dicembre 2021, 31.976.108 ettari di foresta in Russia e 9.022.400 ettari di foresta in Bielorussia sono certificati PEFC, cioè il 12,5% dell’area totale certificata PEFC a livello globale.