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Prodotti fitosanitari: si avvicina la scadenza dell’autorizzazione provvisoria alla vendita

Prodotti fitosanitari: si avvicina la scadenza dell’autorizzazione provvisoria alla vendita

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Il 2 novembre scadrà l’autorizzazione provvisoria di vendita e utilizzo dei prodotti fitosanitari da parte degli utilizzatori non professionali. Il punto della situazione.

 

Si avvicina la data del 2 novembre che porterà alla scadenza dell’autorizzazione provvisoria di vendita e utilizzo dei prodotti fitosanitari da parte degli utilizzatori non professionali, cioè gli hobbisti e gli amanti del giardinaggio. Occorre evidentemente una proroga senza la quale non sarà più possibile vendere e usare questa categoria di prodotti senza l’apposito patentino. Il ritardo nella proroga del DM 33/2018 non è dovuto a posizioni contrarie da parte delle autorità coinvolte.

 

Insieme ad altre associazioni di categoria, Promogiardinaggio, per tutelare gli operatori e gli hobbisti, è coinvolta da anni nelle attività di interlocuzione con le autorità competenti con l’obiettivo di modificare il Decreto del 22 gennaio 2018 n. 33 relativo al Regolamento sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte di operatori non professionali. La discussione ha subìto grandi ritardi a causa dell’insorgenza della pandemia, rendendo necessaria una proroga della scadenza del 2 novembre. Questo provvedimento non si è ancora concretizzato solo a causa della situazione emergenziale in atto e non per posizioni contrarie da parte delle Istituzioni coinvolte nella discussione.

 

Pur consapevoli di questa obiettiva difficoltà, Promogiardinaggio ha provato, nell’ambito della conversione in legge di tutti gli ultimi decreti legge emergenziali, a sensibilizzare il decisore circa l’opportunità di disporre una proroga sempre più urgente, ottenendo anche la presentazione di più emendamenti in questo senso, da parte di pressoché tutte le forze politiche. Purtroppo, a causa della richiesta coerenza di materia, non è stato possibile approvare le proposte, che testimoniano comunque l’attenzione del Parlamento e del Governo al nostro tema.