
Shein in Europa cresce nel casa&arredo, e anche nel brico
Dall’Italia alla Spagna, il marketplace non è più solo il riferimento nella moda, ma si sta imponendo in diverse categorie non food.
Shein sta diventando un marketplace di rilievo anche in ambiti di mercato non legati al fast fashion, settore a cui l’azienda deve molta della sua notorietà. Sin dal 2023, del resto, Shein ha iniziato ad ampliare la propria offerta a nuove famiglie di prodotto: casa e arredamento, fai da te e utensili, ricambi auto, nonché elettronica, prodotti per animali, cura della persona.
Ecco alcuni numeri relativi alla crescita di Shein in questi comparti non food, elaborati da ECDB (piattaforma che raccoglie e analizza dati relativi al commercio elettronico globale) e diffusi dalla società di consulenza Marketplace Universe.
Ebbene, la moda continua a rappresentare la fetta principale del fatturato di Shein (realizzando il 77% del giro d’affari europeo della società). Eppure, categorie come casa&arredamento, per esempio, mostrano un incremento significativo.
Lo si nota, in particolare, analizzando la performance per categoria realizzata da Shein a livello nazionale: in Francia, Spagna, Italia e Portogallo — mercati dove Shein ha già superato Zalando nella moda — l’azienda rientra ora tra i 10 top player dell’ecommerce in quasi ogni altra categoria del non alimentare, incluso, in alcuni paesi, il fai da te.
Di contro in Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Svizzera, Shein realizza risultati significativi soprattutto nel fashion, mentre nelle altre categorie è poco presente, almeno per ora. Ma, appunto, potrebbe essere solo questione di tempo, anche perché è evidente il cambio strategico che Shein sta attuando: si sta trasformando progressivamente da specialista verticale a marketplace orizzontale, alla stregua di Temu e Amazon…