Home Mercato Superbonus e bonus edilizi: urge proroga dei cantieri e sblocco cessione crediti
Superbonus e bonus edilizi: urge proroga dei cantieri e sblocco cessione crediti

Superbonus e bonus edilizi: urge proroga dei cantieri e sblocco cessione crediti

388
0

Lo chiedono le associazioni di termoidraulica e di fabbricazione, distribuzione, progettazione, costruzione e installazione impianti.

 

È necessario sbloccare le cessioni dei crediti e prorogare di sei mesi i cantieri del superbonus già attivi sulle unità familiari: è questo quanto sostengono, in un comunicato stampa congiunto, tutti i presidenti delle associazioni della filiera termoidraulica, dalla fabbricazione e distribuzione alla progettazione fino alla costruzione e installazione di impianti (AiCARR, ANGAISA, ASSISTAL, Assoclima, Assotermica, CNA Installazione Impianti, Confartigianato). Per l’importanza che i bonus stanno avendo nel percorso di riqualificazione del parco immobiliare esistente, secondo le associazioni di categoria è fondamentale e urgente intervenire per lo sblocco delle cessioni dei crediti generati dai bonus fiscali che, diversamente, rischierebbe di compromettere la sopravvivenza delle imprese.

 

Le continue comunicazioni di stop all’acquisto dei crediti da parte degli istituti bancari hanno finito per paralizzare il settore e vanificare gli effetti positivi finora registrati, con migliaia di imprese che finanziariamente verranno spazzate via – si legge ancora nella nota stampa -. Il contrasto agli illeciti, infatti, non può trasformarsi in un freno totale per tutto il settore”. Se non si interviene nella direzione richiesta dal settore, si teme che le imprese non riescano a monetizzare i bonus acquisiti, che i livelli occupazionali del comparto diminuiscano drasticamente e che la strategia di riqualificazione del parco immobiliare venga compromessa.

 

Le associazioni di categoria invitano inoltre il governo, con altrettanta urgenza, a prorogare di almeno 6 mesi il termine del 30 settembre per il completamento del 30% dei lavori nei cantieri già attivi sulle unifamiliari che accedono al superbonus 110% al fine di rimediare alle difficoltà esogene di approvvigionamento dei materiali che rischiano di bloccare i cantieri, impedire il completamento delle opere ed originare inevitabili contenziosi. A riguardo, si ricorda che gli edifici unifamiliari rappresentano, secondo l’ultimo rapporto Enea di maggio, oltre il 50% di quelli interessati dagli interventi di riqualificazione energetica finanziati dal superbonus 110%, con una fetta di mercato rilevante anche in ordine al numero di imprese e operatori coinvolti.