Vaillant: estensione di garanzia sulle pompe di calore
Ai 2 anni di garanzia canonici, l’azienda ne aggiunge altri 5. Sottoscrivendo il programma, il cliente accede a un pacchetto servizi ad hoc.
Focus sull’ottimizzazione del servizio per Vaillant, player operante nei settori della tecnologia del riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria. L’azienda estende cioè Garanzia 7, il programma di estensione della garanzia a 7 anni (già attivo su tutte le caldaie del brand e sui componenti accessori), anche alle pompe di calore e relativi accessori, aggiungendo altri 5 anni di protezione ai 2 già previsti dalla normativa europea. Peraltro, in caso di acquisto di una pompa di calore Vaillant entro l’11 dicembre 2023, l’attivazione dell’estensione è gratuita.
Nel dettaglio, la garanzia prevede l’estensione della copertura alle pompe di calore aroTHERM plus, aroTHERM split e aroTHERM VWL prodotte e installate dal 2022 e comprende l’intero sistema, inclusi l’unità interna e tutti i componenti complementari (dal bollitore alla centralina termica al modulo solare).
Sottoscrivendo Garanzia 7, il cliente accederà anche a un pacchetto di servizi “all inclusive” che copre il diritto fisso di chiamata, le ore di manodopera e il costo dei ricambi originali Vaillant, oltre a qualsiasi spesa di trasferta del manutentore, assicurando così la massima efficienza e sicurezza al proprio impianto domestico.
Vaillant abbina a Garanzia 7 anche un nuovo servizio di assistenza da remoto, primi sul mercato, per il monitoraggio costante delle performance della pompa di calore e una conseguente gestione più efficiente delle problematiche.
“I prodotti Vaillant sono progettati, costruiti e testati per superare condizioni estreme e durare nel tempo, garantendo la massima affidabilità. L’estensione della garanzia a 7 anni per le pompe di calore è il segno tangibile dell’impegno della nostra azienda su questo fronte – commenta Giuseppe Molinari, head of marketing Vaillant Group Italia -. Le pompe di calore rappresentano la soluzione del futuro nell’ambito del riscaldamento domestico e, nell’ottica della transizione energetica, allungarne il ciclo di vita non può che contribuire alla ulteriore riduzione dell’impatto ambientale”.